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Chi Sono

C’è una domanda che mi accompagna da sempre:
“Come posso sentirmi davvero a casa nel mio lavoro educativo?”

Mi chiamo Caterina, sono educatrice da otto anni, e questa ricerca — fatta di svolte, cambi di strada e tante domande — è diventata oggi il cuore del mio lavoro.

Sono laureata in Scienze dell’Educazione e attualmente iscritta a Scienze Pedagogiche.
Negli anni ho esplorato molti contesti: educativa scolastica, centri per anziani, centri di aggregazione giovanile… Ogni esperienza mi ha lasciato qualcosa, ma nessuna mi ha mai definita del tutto. 

Sono sempre stata una multipotenziale sfrenata: tante passioni, interessi, idee… e per molto tempo questo mi ha fatta sentire confusa e disorientata.

A un certo punto del mio percorso, mi sono chiesta: e se provassi a unire le mie passioni al mio lavoro?

Così mi sono formata in Yoga Educativo (metodo accreditato MIUR) e Pedagogia del Bosco, diventando insegnante di yoga per bambinə ed educatrice in un progetto outdoor. Ho iniziato a portare con me, nella mia valigia da educatrice, lo yoga e la natura — e questo mi ha fatto sentire più allineata.

Ma non bastava ancora.

Dentro di me c’era anche il sogno di diventare musicista e cantautrice. La mia passione per la musica mi ha sempre aiutata a esplorarmi e a esprimermi in modo autentico. Ancora oggi, la chitarra è il mio rifugio: uno spazio sicuro in cui ritrovarmi, e da cui far uscire parti di me che le parole da sole non riescono a raccontare.

Questa parte così viva ha nutrito anche il mio modo di accompagnare gli altri: un approccio che intreccia ascolto interiore, intuizione, simboli e creatività.

Perché credo che educare non significhi solo trasmettere saperi, ma aiutare a riscoprire chi si è davvero — con tutte le nostre sfumature, anche le più inaspettate.

Troppe passioni.. che fare?

E oggi, a che punto sono?
Dopo tanti tentativi, errori, cambi di rotta e momenti di crisi, oggi metto a disposizione la mia esperienza per accompagnare educatrici e professioniste della relazione che, come è successo a me, si sentono stanche, disorientate o in trasformazione — e che desiderano ritrovare un senso più autentico nel proprio lavoro.

Non offro soluzioni rapide, ma spazi in cui fermarsi, ascoltarsi davvero e lasciare che corpo, emozioni e intuizione possano tornare a guidare.

Credo in una pedagogia trasformativa: una pedagogia che non punta a farci “funzionare meglio”, ma a farci tornare intere, autentiche, vive.

Lo faccio attraverso consulenze individuali, corsi online e laboratori esperienziali, pensati per professionistə dell’educazione e per chi si trova in cammino.
Un lavoro che parte da dentro, e che permette di orientarsi con più verità e consapevolezza — nel proprio agire educativo e nel proprio percorso umano.

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